Oggi parliamo degli allestimenti floreali del vostro matrimonio e più precisamente di una figura che sta prendendo sempre più piede anche in Italia: il/la Flower Designer.
Lo facciamo condividendo con voi la nostra intervista alla Flower Designer e Wedding Planner Claudia Antolini:
Cos'è una Flower Designer?
Un inventore: il creativo che utilizza
il fiore come un pittore farebbe con i colori. Immagina e inventa
spaziando dal design al rinascimentale contestualizzando il
progetto, abbinandolo alla personalità e alle richieste del
committente. Il Flower Designer trae il meglio dal fiore e
dall’ambientazione.
In cosa si differenzia dal
classico “fiorista”?
Proprio nell’immaginario: lo studio
del luogo, la sua storia, l’analisi delle forme, la maniacalità
per il colore, la ricerca dell’unicità e irripetibilità. Un
fiorista, seppur bravo, ha bisogno di un progetto, di un tema, di un
input che non sempre ha.
Perché una coppia dovrebbe
affidarsi ad un/a Flower Designer?
Il Flower Designer, abbinato al
Wedding Planner, rendono unico il matrimonio, perfettamente in linea
con i desideri degli sposi, sanno comprendere a perfezione quali
punti siano d’interesse ai fini dell’allestimento, quali luci
utilizzare per rendere il tutto più affascinante, quali colori
rendano migliore l’ambiente che ospiterà l’evento.
In cosa consistono i tuoi servizi?
Io rappresento entrambe le figure,
quella del Designer e quella della Wedding Planner perciò per me è
più facile immaginare la favola e realizzarla in modo esatto senza
fraintendimenti. Mi piace l’aspetto creativo del progetto e della
realizzazione di composizioni e bouquet ma anche quello
organizzativo e di coordinamento. Lavorando i fiori entro davvero
nel dettaglio del matrimonio anima e corpo e mi sento coinvolta al
massimo delle mie potenzialità.
Tu sei anche una wedding planner.
Quanto aiuta questa duplice formazione nella realizzazione di
matrimoni impeccabili a 360°?
Non litigo con nessuno! Scherzi a
parte, avere la possibilità di trasformare ciò che immagino e di
coordinarlo è un lusso non da poco. Il vantaggio maggiore è degli
sposi che hanno un solo referente per tutto a cui affidare sogni e
fantasie e di cui fidarsi fin dal primo momento, cui chiedere
consiglio sui fiori, sulla loro durata, sui colori, sui vestiti da
abbinare, sullo stile.
Quali sono le tendenze “flower”
per la stagione di matrimonio 2018?
Se dicessi natural/boho/chic non vi
stupirei: le composizioni floreali oggi sono spettinate, naturali,
quasi casuali, di stagione, ricche ma non pompose né leziose. Però
voglio stupirvi e vi dirò che immagino una deviazione sul design,
sulle linee nette, sui fiori dalle linee pulite come le calle, il
tutto abbinato ai led e ai vetri.
Quali sono gli allestimenti più
richiesti e quelli che ami di più?
Purtroppo i più richiesti sono ancora
i classici realizzati con rose, ortensie e peonie. Quelli che amo di
più sono quelli total green dove il fiore è assente ma ha molta
forza l’abbinamento dei verdi. Amo molto anche i mix
fiori-materiali come la carta, il legno, la stoffa. Difficili farli
con gusto ma molto alternativi.
Un consiglio alle nostre spose
riguardo il loro bouquet di nozze?
Non deve essere troppo grande né
troppo pesante. La protagonista è la sposa, non il fiorista, perciò
non si può essere nascoste dietro ad un mazzo di rose bianche
enorme. Grande è bello se boho ma deve esserlo anche tutto il
resto. La pesantezza è importante per la sposa che deve portarlo
con sé tutto il giorno e che se ne disfa volentieri al lancio. La
realizzazione di un bouquet deve essere calcolata sulla fisicità
della persona che lo terrà tutto il giorno.
Ringrazio Claudia per le sue esaurienti risposte e per i consigli elargiti a tutte voi!
Potrete trovare Claudia Antolini nella sezione dedicata ai fioristi e ai flower designer del portale: www.italian-weddingplanners.com.